La chiesa di San Rocco va, molto probabilmente, identificata con l’edificio fatto costruire in onore di San Rocco a seguito di una epidemia di peste scoppiata a Nepi nel 1467. La struttura presenta una facciata semplice, priva di decorazioni anche a causa dei successivi rifacimenti.
La chiesa è composta da un’unica aula, probabilmente in origine più grande, e da una cappella laterale dove, all’interno di una lunetta, si conserva l’affresco del santo databile alla fine del XV secolo.
Il dipinto si compone di un riquadro centrale, occupato dalla figura di San Rocco, e da quattro riquadri laterali che illustrano momenti importanti della sua vita.
Il santo è raffigurato in abito da pellegrino, con cappello, bisaccia e bastone, e la mano sinistra che va ad indicare la piaga sulla coscia scoperta. Inginocchiato di fronte a lui il committente dell’affresco, un notabile, rappresentante la comunità di Nepi.
L’ultimo riquadro in basso raffigura la morte di San Rocco che morì di stenti in prigione dopo essere stato arrestato con l’accusa di spionaggio, non volendo rivelare la sua identità. Due angeli accompagnano in cielo la sua anima. Una scritta ricorda che chiunque si raccomanderà a lui con sincera devozione sarà liberato dalla peste.
Come protettore dalle pestilenze il suo culto si diffuse in tutta l’Europa occidentale a partire dalla seconda metà del XIV secolo.
A Cura di:
Dottor Stefano Francocci