Nepi, quando la Cattedrale fu distrutta per colpa di un incendio

Una folla densa, muta, avanza lungo le rive della Senna. Gli spettatori continuano a riversarsi, con gli occhi lucidi, a Notre-Dame. Un incendio che devasta una delle cattedrali più belle del mondo. Un fatto che rimarrà nella storia perché non solo i francesi sono stati colpiti nell’animo, ma anche tutti i cittadini di questo mondo. Un evento, che in qualche modo (con le dovute differenze e proporzioni) ha fatto tornare alla mente quando la Cattedrale di Nepi fu incendiata. Nell’anno 1798 il nostro paese viene messo a ferro e fuoco dall’esercito francese che si dirige su Napoli.

Un vero e proprio assedio con forti ripercussioni morali e non solo. La Cattedrale viene quasi del tutto distrutta. All’interno della chiesa si sono rifugiati nepesini e sacerdoti. I colpi di cannone sfondano il portone. Poi l’incendio. Il fuoco fa enormi danni, tra cui la distruzione totale del soffitto in legno.

IL CAMPANILE – Altro curioso fatto storico che riguarda la Cattedrale di Nepi è il suo campanile. La sua forma originaria presentava una copertura a cuspide. Poi un fulmine, ad inizio 1900, la fa crollare. I lavori di ristrutturazione vengono completati con un semplice tetto a quattro spioventi. Quello tutt’ora in piedi.

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