Allarme noccioleti, a Bolsena vogliono evitare un lago di Vico bis. Il sindaco: “Stop ad impianti intensivi”
I noccioleti come spettro nel viterbese. La monocoltura fa paura e ora iniziano a combatterla. I sindaci dei comuni intorno al lago di Bolsena sono scesi in campo. Vogliono evitare la fine del lago di Vico, che vanta un alto tasso di inquinamento da fattori chimici per colpa delle tante piantagioni di nocciole che lo circondano. Va rispettata la salute dei cittadini prima di tutto, poi l’ambiente. Il sindaco di Bolsena, Paolo Equitani, ha diramato l’ordinanza: “Vietato realizzare impianti di noccioleti intensivi. Si evita così un elevato consumo di acqua, di fitofarmaci, di antiparassitari, di insetticidi, di diserbanti e di concimi necessari alla coltivazione dei campi”. Pronte altre ordinanze dei sindaci di Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Marta, Montefiascone e Valentano. In attesa di risposte dalla Regione Lazio.
NEL NOSTRO COMUNE – Anche a Nepi, negli ultimi anni, si evidenzia un notevole incremento di noccioleti. Il che vuol dire che il nostro territorio con flora e fauna uniche, sorgenti e panorami mozzafiato, può già essere inquinato. Ma oltre ai danni ambientali, va ricordato che ci sono danni anche per l’economia.
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