Nepi, si festeggia il pecorino romano: la storia di Fulvi, un’azienda nepesina
In vista della Sagra a Nepi del Pecorino Romano ecco la sua storia dalle origini antichissime. Già gli antichi romani apprezzavano il Pecorino Romano: nei palazzi imperiali era considerato il giusto condimento durante i banchetti. Da più di duemila anni le greggi di pecore che pascolano liberamente nelle campagne del Lazio e della Sardegna, producono il latte da cui viene ricavato questo formaggio.
E proprio per quanto riguarda il Lazio uno dei migliori pecorini romani in commercio, come afferma Gambero Rosso, è quello lavorato nella Tuscia dai F.lli Fulvi. Un prodotto fatto alla vecchia maniera, con 4 o 5 salature, fresco eppure evoluto, complesso ma immediato, che dà il meglio di sé all’olfatto. Nel 1957 la Fulvi S.p.A realizza un nuovo stabilimento a Nepi poiché il nostro territorio è una zona dalle peculiarità ambientali ottimali per la produzione di formaggi, in particolar modo proprio del Pecorino Romano.
DATI ALLA MANO – I numeri ritraggono una grande azienda: oltre 20 milioni di litri di latte all’anno vengono impiegati nella realizzazione di 6000 kg di pecorino prodotti al giorno e 300 tonnellate di prodotto esportato all’anno. Tuttora con straordinario successo, il marchio “Genuine Fulvi” esporta nel mercato statunitense, tra i più ricchi al mondo.
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